The Niro
Nel 2007, a Londra, mentre apre un concerto di Carmen Consoli, viene notato da un manager della Universal, che lo mette subito sotto contratto addirittura nel catalogo internazionale della casa discografica[2]; a seguito di ciò, pubblica dapprima un EP, An Ordinary Man, seguito pochi mesi dopo dall’album di debutto: 13 tracce per un album con brani in lingua inglese intitolato semplicemente The Niro, il cui artwork porta la firma dall’artista newyorkese Mark Kostabi (già autore delle cover di Use Your Illusion I dei Guns N’ Roses e di ¡Adios Amigos! dei Ramones).
Dopo aver diviso il palco con importanti artisti quali Sondre Lerche, Tom Hingley degli Inspiral Carpets, Deep Purple, Lou Barlow, Badly Drawn Boy, Amy Winehouse, Zephyrs, Okkervil River, Isobel Campbell, TKO, The Niro viene chiamato a partecipare prima a A century of Covers, tributo ai Belle and Sebastian, e poi al tributo mondiale in onore di Elliott Smith organizzato dalla Radio dell’Università di Boston[senza fonte]. Sempre nel 2007, inoltre, è scelto da Chris Hufford, manager dei Radiohead, per cantare nel progetto Anti Atlas, prodotto insieme a Ned Bigham[3]. Del 2008, invece, collabora all’album Il Dono, tributo ai Diaframma, con le interpretazioni di Amsterdam e Io amo lei. Lo stesso anno viene invitato a calcare il palco del tradizionale Concerto del Primo Maggio a Roma, mentre un mese dopo si esibisce a Losanna in occasione della Festa Europea della Musica. Nel 2010 esce il suo secondo album, Best Wishes, di nuovo cantato interamente in lingua inglese. Il tour che ne seguì vide anche, fra le tappe, il festival musicale Woodstock 5 Stelle, organizzato a Cesena dal blog di Beppe Grillo e trasmesso dal canale televisivo nazionale Play.me, che proprio con questa diretta aprì la neonata emittente[4].
Sempre nel 2010 canta per la colonna sonora del film Tutto l’amore del mondo il brano It Looks Like Rain, scritto da Michele Braga. Il 13 dicembre 2013 è stato selezionato per partecipare al Festival di Sanremo 2014 nella sezione “Nuove Proposte” con il brano 1969. Sempre nello stesso mese viene diffusa la colonna sonora realizzata per il film Mr. America di Leonardo Ferrari Carissimi. Il 18 febbraio 2014 esce l’album 1969, costituito da 11 tracce, tra cui l’omonimo singolo in gara alla kermesse sanremese, che debutta alla posizione numero 71 della classifica FIMI[5]. Il 26 ottobre 2018 esce l’Ep “Homemade Vol.1”, contenente 5 tracce inedite. A marzo del 2019 viene annunciato a Parigi[6] il nuovo album in featuring con Gary Lucas dal titolo The complete Jeff Buckley & Gary Lucas songbook, che raccoglierà per la prima volta tutte le canzoni, compresi 5 inediti, scritte da Jeff Buckley con lo stesso Gary Lucas, per l’etichetta Esordisco. L’album è stato registrato a Roma sotto la supervisione del produttore Francesco Arpino[7]. Il 19 luglio 2019 esce il primo singolo No one must find you here, seguito il 27 settembre 2019 dal secondo singolo She is Free. Il 4 ottobre 2019 esce l’album The Complete Jeff Buckley and Gary Lucas Songbook.
Nel dicembre del 2019 inizia una collaborazione con Nicholas Ciuferri nel progetto Maledetti Cantautori.