Eugenio Rosi BaBa Associazione Culturale Rovereto BabaruM vino Riflessi

Eugenio Rosi Viticoltore

Quanti ricordi. Quando mio padre faceva i travasi e poi aveva il tempo di festeggiare con gli amici e una bottiglia di vino.
Proprio l’altro giorno ci ripensavo: e noi oggi, noi, non abbiamo tempo per niente, nemmeno per bere. Non intendo per degustare ma proprio per bere un bicchiere di vino con la compagnia giusta e un poco di calma.

Io credo di avere scelto di fare il vino per stare in campagna, da sempre.
Eccoli, ancora, i ricordi. Quando avevo l’età dell’asilo, e all’asilo di anni se ne hanno pochi, meno di sei, i giorni più belli che mi tornano in mente sono quando non ci andavo, all’asilo, e potevo andare in campagna.
Quando di anni ne avevo 10 anni andavo da solo in campagna, partivo e via, non ero obbligato ma mi piaceva moltissimo.
Credo che la passione, questo tipo di legame ancestrale, sia fondamentale se non ci fosse, se non si avvertisse dentro uno non farebbe questo lavoro.
Io ho sempre lavorato in Vallagarina e questa mia terra non è solo terra ma è anche le persone che ci vivono.
Per me un’agricoltura industriale non può funzionare, io mi sento un viticoltore artigiano. L’artigianalità ti consente di vivere per interpretazioni personali, di vivere personalmente, senza protocolli, sulla corda delle sensazioni.
Fare il contadino è un lavoro che bisogna imparare a fare, che bisogna essere capaci di fare ma che in dono ti porta la possibilità di interpretare ciò che fai.
Quel che più conta, però, è il rapporto con le persone, a volte si trascurano proprio quelle a noi più vicine perché si è presi da mille impegni.
E poi dare tutto senza farlo pesare, nella semplicità dei gesti, così il cerchio si chiude.

Dopo varie esperienze in cantine sociali della Vallagarina decide di mettersi in proprio, vinificando le uve di un piccolo appezzamento in affitto. Nasce con la vendemmia del 1997 il suo primo vino, Esegesi, un rosso ottenuto da uve Cabernet e Merlot, che già dal nome si pone come interprete del territorio della Vallagarina. Tra i (ancora) pochi filari dei suoi vigneti collinari, situati tra Calliano, Volano e le alture di Rovereto, raccoglie il più tardi possibile i grappoli delle singole varietà. Prima di pigiarli li lascia ulteriormente maturare, appassendo le uve su appositi graticci, in ventilate strutture (il fruttaio) per infondere al mosto – e quindi al vino – grinta e vellutata pienezza. L’affinamento viene fatto solo in legno, grandi fusti di rovere di Slavonia e in piccola parte in botti di ciliegio.

● ANISOS (50% Nosiola – 30% Pinot Bianco – 20% Chardonnay)
Calibrata macerazione sulle bucce, maturazione per 1 anno in legno e affinamento per 12 mesi in bottiglia.

● RIFLESSO ROSI (45% Merlot – 45% Cabernet – 10% Marzemino)
Si distingue per l’aggiunta in fermentazione delle vinacce dell’Anisos, ancora vive e ricche di succhi.

● ESEGESI (Cabernet Sauvignon 80% – Merlot 20%)
Riposa per 2 anni in legni di differenti capacità ed affina per 24 mesi in bottiglia.

WebSite

Facebook

Eventi in collaborazione

BaBa + Eugenio Rosi Viticoltore =

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi